La creazione dell’Archivio fotografico

Nei primi anni duemila, grazie a un’idea di Liliana Picciotto e al grande lavoro di Paola Mortara, responsabile del progetto, e della sua squadra di volontari, nacque l’Archivio fotografico con l’intento di raccogliere e documentare momenti di vita ebraica in Italia durante tutto l’arco del novecento. d oggi, con un patrimonio di circa 50.000 documenti, l’Archivio fotografico rappresenta un progetto unico nel suo genere che si è dimostrato fondamentale per integrare contenuti scritti non solo del CDEC, ma di numerose altre istituzioni e centri di ricerca.

La Biblioteca: dal nucleo originario alla sede presso il Memoriale della Shoah

La Biblioteca del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea nasce con il Centro stesso nel 1955, con l’intento di sostenerne le attività di studio e ricerca. Col tempo, il Centro ha ampliato le sue aree di interesse e le raccolte della Biblioteca si sono progressivamente arricchite, arrivando a documentare l’intera presenza ebraica nell’età contemporanea, in Italia e nel mondo. Con il trasferimento nella nuova sede del 2022, la Biblioteca insieme all’Archivio è diventata il cuore della Fondazione, uno spazio di studio aperto alla cittadinanza.