“…ma poi che cos’è un nome?” è il titolo della mostra realizzata nel 2018 dalla Fondazione CDEC in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano e la Cittadella degli Archivi, per l’80° anniversario delle leggi antiebraiche.
Il progetto della mostra è nato alla conclusione delle ricerche di Emanuele Edallo (Università di Milano), sui fogli del censimento degli ebrei a Milano nel 1938 – conservati presso la Cittadella degli Archivi e alla disponibilità della banca dati strutturata per la ricerca, contenente gli oltre 10500 nominativi e dati anagrafici dei censiti.
L’integrazione di questa banca dati con quella del CDEC sulle Vittime della Shoah in Italia ha consentito di ricostruire le vicende biografiche degli ebrei censiti a Milano fino almeno al 1945 e di ritrovare così coloro che furono deportati, coloro che si salvarono e anche coloro di cui abbiamo perso completamente le tracce.
La mostra, esposta al Palazzo della Triennale di Milano nell’ottobre – novembre 2018, è stata pensata come una narrazione visuale; la sperimentazione di un diverso modo di rappresentare l’immenso patrimonio informativo raccolto nel corso delle ricerche.
Con la collaborazione dello studio Accurat e in particolare dell’information designer Giorgia Lupi, sono stati realizzati 10591 data portraits, riprodotti sulla monumentale installazione progettata dallo studio Morpurgo De Curtis ArchitettiAssociati.
Veduta dell’installazione.
La mostra è stata curata da Laura Brazzo, Emanuele Edallo, Daniela Scala.
Realizzata nell’ambito delle iniziative di Milano è Memoria del Comune di Milano, è stata ospitata al Palazzo della Triennale di Milano dal 24 ottobre al 18 novembre 2018.
Progetto allestitivo di Annalisa De Curtis e Guido Morpurgo
Installazione visiva a cura di Giorgia Lupi e Accurat
Progetto grafico di Dario Zannier, Studio Indaco
Sponsor tecnico, Easynet
Il catalogo/guida, distribuito gratuitamente ai visitatori della mostra, è disponibile per il download nella sezione Bookshop.