Mappa degli ebrei nati in Italia e all’estero arrestati a Milano

La mappa traccia e visualizza i trasferimenti forzati di ebrei, italiani e stranieri, arrestati nella città di Milano dopo l’8 settembre 1943, e condotti ai campi di concentramento e sterminio nazisti.
Le persone identificate e presenti sulla mappa sono 259, di cui 1 persona uccisa in tentativo di fuga al momento dell’arresto.

Si segnala che il numero complessivo degli ebrei identificati come arrestati nella città di Milano dopo l’8 settembre 1943 e in seguito deportati, è 278.
Di questi 278 sono stati mappati 259 casi. Per i restanti diciannove casi – Adler Oscar Zeliko, Adler Zora, Americano Carolina, Araf Marco, Percowiez Adolfo, Rabinoff Anna, Milul Isacco Gino, Dana Salomone, Dana Samuele, Guastalla Luciano, Lemberger Marcella, Lemberger Wolf, Lenghi Walter, Rosenbaum Elena, Foà Aldo, Romano Ferdinando Vittorio, Gutenberger Elda, Leoni Giulia, Voghera Augusta –  le informazioni disponibili erano insufficienti al processo di mappatura.

Guida all'uso della mappa

Caratteristiche della Mappa

Questa mappa è un dispositivo digitale che può essere navigato come una qualsiasi carta multimediale. Essa è caratterizzata dalla presenza di più strumenti che permettono di visualizzare informazioni diverse allo stesso tempo. Inoltre la carta è dinamica ovvero mostra giorno per giorno l’evolversi delle vicende, visualizzando il tragitto di ogni singola persona dal momento del suo arresto in una data località fino all’arrivo nel campo di concentramento e sterminio. 
Sullo schermo rimangono costantemente in evidenza e tracciati i luoghi di passaggio che hanno caratterizzato il percorso persecutorio di queste persone.

Ogni punto o linea che con lo scorrere del tempo si “accende e spegne”, può essere cliccato per visualizzare le informazioni sulla persona che rappresenta. 

n. 1) Strumento di zoom e posizionamento sulla carta
n. 2) Data: La data si modifica costantemente sulla base dello scorrere del tempo dato dalla barra temporale fornita al punto 3) 
n. 3) Barra temporale: è lo strumento che permette di avviare e fermare lo scorrere del tempo. Le date visualizzate giorno per giorno sono state definite di default fra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945. 
Come si vede dall’immagine, la barra temporale è divisa in tre blocchi di tasti; ad ogni blocco corrisponde una diversa funzionalità: – Nel primo blocco, i tasti play/rewind/fast forward permettono di avviare/ fermare o far avanzare lo scorrimento del tempo. – Il cursore del blocco centrale permette di spostare manualmente, in avanti o indietro, il tempo ovvero la data visualizzata. Utilizzando i tasti play/rewind/fast forward, è possibile muovere manualmente in avanti o all’indietro il tempo e dunque gli eventi che la mappa rappresenta. – Nel blocco di destra della barra temporale, un cursore consente di cambiare la velocità di scorrimento del tempo.
n. 4)  Legenda/ menù opzioni: la legenda spiega il significato di linee e punti e colori che si visualizzano sulla carta. La legenda funziona anche come un menù opzioni: permette visionare in contemporanea le traiettorie dei convogli e/o i luoghi che hanno segnato il percorso persecutorio di ciascuna persona. 
n. 5) – n. 6) Strumento di ricerca/selezione: permette la visualizzazione del percorso persecutorio di una singola persona, fra quelle che sono rappresentate nella mappa. 
Digitando, lettera dopo lettera, il nome ricercato, lo strumento suggerisce via via una o più opzioni. Le informazioni biografiche sulla/e persona/e scelta/e vengono visualizzate nel riquadro indicato con il n. 6. Contemporaneamente la linea che identifica la/e persona/e sulla carta cambia di colore: 
– diventa arancione, se alla data in cui si trova la carta la deportazione della persona non è ancora avvenuta 
– diventa rossa se alla data indicata sulla carta dalla barra temporale la persona è già stata deportata. 

Grafico per analisi di rete

Gli stessi dati utilizzati per la mappa geospaziale possono essere rappresentati sotto altre forme, come per esempio il dendrogramma qui sotto. Grazie a questa rappresentazione si possono mettere in particolare risalto le relazioni fra un luogo, una persona e gruppi di persone. 

Guida all'uso del grafico per l'analisi di rete



n. 1) Area di sviluppo del grafico: i punti colorati e allineati nella parte alta del grafico, rappresentano ciascuno una persona. Da ciascun punto/persona si originano delle linee che rappresentano il percorso di persecuzione e deportazione subito da quella persona. 
I punti in azzurro che si vedono nella parte inferiore del grafico rappresentano i campi di destinazione,  – Auschwitz, Bergen Belsen, Buchenwald, Ravensbrük. 
I punti mediani rappresentano i luoghi di arresto, i luoghi di detenzione o i campi di transito (per es. Fossoli, o Bolzano)
Passando il mouse sopra ogni punto è possibile visualizzare le informazioni associate a quel dato luogo o persona. 


La rete è totalmente interattiva, ciò significa che cliccando su un elemento qualsiasi del grafico questo elemento si illumina mettendo in evidenza tutti gli altri punti ad esso connessi. 
Ad esempio: cliccando su un luogo di arresto, si “illumineranno” tutti i punti che rappresentano le persone che in quel luogo sono state arrestate. 
n. 2 Menù a tendina: strumento per la visualizzazione mirata di luoghi, persone (menù id), o convogli (menù group). 
n. 3 Pulsanti a freccia: con questo strumento è possibile navigare la rete a destra e a sinistra, esattamente come con il mouse. 
n. 4 Opzioni di zoom del grafico. 

Introduzione
Ebrei nati a Milano arrestati e deportati