Milano: mappe sugli arresti e le deportazioni degli ebrei fra il 1943 e il 1945


Le informazioni sulle vittime delle persecuzioni e deportazioni naziste avvenute in Italia fra il 1943 e il 1945, raccolte da Liliana Picciotto nel corso della sua decennale ricerca sulla Shoah in Italia, sono fonte di conoscenza e studio innanzitutto. In quanto tali possono essere oggetto di infinite rappresentazioni e e declinazioni “narrative”. La prima rappresentazione formale e completa del ricchissimo patrimonio informativo raccolto da Liliana Picciotto è stato il Libro della Memoria, ovvero un volume cartaceo contenente l’elenco sistematico di nomi e dati anagrafici e di persecuzione degli oltre 8000 ebrei che furono vittime della Shoah in Italia – deportati dall’Italia e da Rodi, ma anche vittime delle persecuzioni e delle stragi compiute dai nazifascisti durante il periodo compreso fra il settembre del 1943 e la fine della guerra. In forma testuale e sistematica ne Il Libro della Memoria vengono forniti i dati anagrafici di ogni singola persona e, insieme, per ciascuna persona viene descritto l’iter persecutorio subito, dal momento dell’arresto fino alla deportazione – e, quando avvenuta, fino alla liberazione.
Quelle informazioni, quindi, ci dicono di una “persona”, di un “tempo” e di uno “spazio” relativi alla persecuzione e deportazione ebraica in Italia.
Il progetto sulle mappe digitali che presentiamo in questa sede ha avuto come scopo la rappresentazione cartografica e interattiva di questo set di informazioni.
I dati, nella loro forma granulare di partenza, sono stati “riannodati” così da poter restituire sulla carta geografica luoghi-tempi-persone degli avvenimenti, ovvero il movimento (forzato) subito da ogni singola persona in un determinato periodo di tempo che va dall’8 settembre 1943 all’aprile 1945.

Se il nodo di partenza per ogni singolo è il luogo di nascita, gli snodi dell’iter persecutorio successivo sono costituiti dalla località di arresto, dai luoghi detenzione, i campi di transito e infine i campi di concentramento e sterminio.

Su una mappa digitale questi nodi e snodi relativi allo spazio forzatamente percorso da ogni una singola persona, si possono vedere distribuiti nel tempo e messi in relazione a nodi e snodi nello spazio di un insieme di persone.

I dati

Le mappe prodotte nell’ambito di questo progetto-pilota, mirato innanzitutto allo sviluppo del modello di rappresentazione, utilizzano come base di lavoro le informazioni provenienti dal dataset delle Vittime della Shoah, disponibile in formato aperto a partire Digital Library della Fondazione CDEC e dall’end-point dati.cdec.it

Le informazioni che abbiamo preso in esame e “mappato” riguardano due specifici e limitati gruppi di persone:

  • Gli ebrei nati nella città di Milano, arrestati a Milano e in altre località d’Italia
  • Gli ebrei nati in Italia e all’estero, arrestati nella città di Milano

Per ciascun gruppo, i dati granulari presi in esame sono stati:

– Nome e cognome 
– Luogo e data di nascita
– Indirizzo di residenza 
– Luogo e data di arresto
– Periodo di carcerazione (se presente)
– Periodo di internamento (da ggmmaaaa a ggmmaaaa) in carcere o in campo di polizia e transito ( Fossoli, febbraio-agosto 1944; Bolzano, agosto 1944-aprile 1945)
– Luogo e data di partenza del convoglio
– Luogo e data di arrivo del convoglio 

Tutti i luoghi sono stati georeferenziati e le date normalizzate alla forma GGMMAAAA

Il numero complessivo delle persone trattate, ovvero degli identificativi univoci, è di 404.
278 sono le persone nate in Italia o all’estero che sono state arrestate nella città di Milano; 167 le persone nate a Milano e arrestate a Milano e altrove in Italia.
41 sono i casi presenti in entrambi gli elenchi, ovvero presenti sia nella mappa relativa ai nati a Milano, sia nella mappa relativa agli arrestati a Milano.
Nel numero dei casi trattati sono stati inclusi anche quelli di coloro che furono arrestati ma morirono o furono uccisi prima della deportazione – in stragi, in stato di detenzione o in tentativo di fuga.

Esito finale del progetto è stata la produzione di due mappe geospaziali che visualizzano l’intero percorso persecutorio – arresto, detenzione, internamento in Italia nei campi di polizia e transito, deportazione nei campi di concentramento e sterminio nazisti; la rappresentazione grafica delle reti di relazioni. Infine, sempre sulla base del medesimo subset di dati, è stata elaborata una “Statistica degli ebrei arrestati a Milano” che mostra in maniera interattiva l’andamento giorno per giorno degli arresti avvenuti a Milano, tenendo conto dei loro esecutori.

Guida all'uso della Statistica degli ebrei arrestati a Milano

n. 1) Legenda/Menù opzione: cliccando sui colori della legenda si seleziona/deseleziona la visualizzazione di una o più opzioni . Si può selezionare e visualizzare più d’una opzione per volta. 
n. 2) Date di arresto degli ebrei nella città di Milano
Le date si trovano sull’asse delle ascisse, segnalate nell’immagine sotto con il numero 2.
Le 5 linee del grafico corrispondono alle 5 opzioni elencate nella Legenda/Menù opzione. 

La funzione di zoom si attiva selezionando con il mouse un’area a scelta del grafico

Il prossimo ulteriore passo sarà l’applicazione di questo modello di rappresentazione delle informazioni all’intera banca dati delle Vittime della Shoah in Italia.

L’intero progetto è frutto della amichevole collaborazione fra Fondazione CDEC, in particolare Patrizia Baldi e Laura Brazzo, e Giovanni Pietro Vitali, docente di Digital Humanities all’Université de Versailles Saint Quentin en Yvelines, insieme a  Simone Landucci, GIS developer. 

Tutte le mappe sono state realizzate da Giovanni Pietro Vitali e sono pubblicate sul suo profilo github https://github.com/digitalkoine.
Il codice sorgente delle mappe è rilasciato in open source ed è liberamente riutilizzabile

Le mappe interattive

Ebrei nati in Italia e all’estero, arrestati a Milano
Ebrei nati a Milano, arrestati in Italia