Andiamo a trovare la sig.ra Polonia… Deportati e deportazioni a Milano 1943-1945

«Andiamo a trovare la signora Polonia…» scriveva Fausto Levi nell’ultima lettera alla compagna Gina Polli dal treno partito da Milano e diretto ad Auschwitz il 7 dicembre 1943. Nel nostro Archivio conserviamo migliaia di documenti che raccontano e testimoniano il vissuto dei singoli durante la Shoah e che hanno valore tanto nella loro specificità quanto nella loro capacità di aiutarci a ricostruire e approfondire una panoramica generale degli eventi storici dell’epoca.

Nell’ambito del lavoro di ricostruzione storica e di un progetto di valorizzazione delle risorse documentali, la Fondazione CDEC, in collaborazione con il Memoriale della Shoah di Milano, presenta una nuova mappa interattiva e multimediale che consentirà di approfondire visivamente i dati relativi agli arresti e alle deportazioni dall’area metropolitana di Milano.

L’iniziativa nasce da un’idea di Giovanni Pietro Vitali, docente di Digital Humanities all’Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines ed esperto in analisi di dati, che partendo dal dataset sulle vittime della deportazione esposto in formato linked data dalla Fondazione CDEC, ha ricostruito una mappa che permette di visualizzare i movimenti spazio-temporali degli ebrei milanesi e degli ebrei arrestati a Milano.

Si tratta di un progetto unico di elaborazione di dati messi a disposizione dalla Fondazione CDEC che intende facilitare lo studio e la consapevolezza del fenomeno delle deportazioni dalla città con un’attenzione particolare alle nuove modalità di ricerca e alla comunicazione digitale.

Presentazione al pubblico

Domenica 26 Marzo, ore 11:00

Intervengono:
Laura Brazzo, Responsabile Archivio Fondazione CDEC
Simone Landucci, Geographic Information System Developer
Liliana Picciotto, storica della Fondazione CDEC
Giovanni Pietro Vitali, Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines

Per l’occasione Lorenzo Bises legge le ultime lettere di Fausto Levi, deportato ad Auschwitz nel dicembre 1943.

*** Ingresso libero con prenotazione obbligatoria: cdec@cdec.it