
Il 23 luglio 1944 la comunità ebraica di Rodi e Coo — all’epoca possedimenti italiani nel Mar Egeo — fu deportata nel viaggio più lungo tra le deportazioni europee. Ottant’anni dopo, nel maggio 2024, la Fondazione CDEC ha riportato alla luce questa pagina ancora poco conosciuta della storia italiana inaugurando il progetto Ebrei di Rodi. Eclissi di una comunità. 1944–2024, realizzato in collaborazione con il Memoriale della Shoah di Milano.

Il progetto ha reso pubblici i risultati più recenti di una lunga ricerca sull’ebraismo rodiota attraverso il portale Ebrei di Rodi 1944 e l’installazione partecipativa ospitata al Memoriale della Shoah dal 10 maggio al 2 settembre 2024. Quest’ultima era composta da un percorso di fili sospesi, uno per ciascun deportato. I visitatori sono stati invitati a completarla appendendo all’estremità di ogni filo un cartoncino con il nome, la data e il luogo di nascita, il nome del padre e della madre di una delle vittime della deportazione. Un gesto semplice e importante attraverso il quale ciascun partecipante si è simbolicamente fatto carico della memoria di una persona deportata.
Oggi, 23 luglio 2025, nell’anniversario della deportazione, presentiamo un video che racconta la storia della realizzazione collettiva dell’installazione: la sua costruzione nel tempo, un cartoncino alla volta, grazie al contributo di chi ha scelto di ricordare. Realizzato con una ripresa accelerata da una telecamera fissa che ha documentato il completamento nel corso dei giorni, il video è ora disponibile anche sul portale Ebrei di Rodi 1944, nella sezione dedicata all’installazione. La ripresa offre una restituzione visiva della costruzione progressiva dell’opera, consentendo anche a chi non ha potuto partecipare all’installazione esposta a Milano nell’estate 2024 di coglierne appieno valore e significato.
Ebrei di Rodi. Eclissi di una comunità. 1944-2024
A cura di Sara Buda e Daniela Scala
Consulenza storica di Liliana Picciotto
Art direction di Sara Radice
Sviluppo web di Fabio Sturaro
Video © Anais Landriscina per Ramaya Productions