16|05 – 16|06 Fonti storiche diaristiche sulla Shoah e strumenti digitali – Corso di formazione

Fonti storiche diaristiche sulla Shoah e strumenti digitali

Un percorso dedicato all’approccio combinato tra lettura e testometria digitale per la comprensione dei testi

16 maggio (online) e 16 giugno (Milano)

CERV-2023-CITIZENS-REM

Audio Visuals and Languages Analysis Network for Cultural Heritage in Europe – Avalanche of Democracy 

#AVALANCHE

Nell’ambito del progetto europeo Avalanche, la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, insieme all’Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines-Université Paris-Saclay, organizza un percorso dedicato a un approccio combinato tra la lettura e la testometria per l’analisi del testo, strutturato in due momenti, una lezione e un workshop, per rafforzare la comprensione di alcuni diari del periodo della Shoah che fanno parte del patrimonio archivistico e librario della Fondazione CDEC.

Il percorso intende offrire agli insegnanti la possibilità di proporre ai propri studenti nuove modalità per confrontarsi con il sapere, ma anche a studenti universitari e a professionisti che si vogliono cimentare nell’estrazione di dati dai testi.

Venerdì 16 maggio, la lezione di apertura, affidata ad Anna Iuso, docente associata di Antropologia culturale presso la Sapienza Università di Roma, esplorerà la scrittura diaristica come pratica sociale, nell’ambito delle scritture del sé, per avvicinare i corsisti ai testi proposti: i diari di Emanuele Artom, il diario di Silvia Grunfeld e, infine, il diario di Silvia Allegrini Forti in Lombroso. Orari: dalle 17.00 alle 19.00, online.

Scritto autografo di Emanuele Artom, redatto tra il 2 e il 3 dicembre 1943 (pagina del diario dal novembre 1943 al 23 febbraio 1944), Fondo Emanuele Artom, Archivio Fondazione CDEC.

Lunedì 16 giugno, il workshop dedicato alla testometria digitale per l’analisi dei corpora tramite piattaforma open source, sarà tenuto da Giovanni Pietro Vitali, storico delle rappresentazioni culturali presso l’Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines – Université Paris – Saclay, specializzato in Digital Humanities e Spatial Humanities, e da Martin Nicastro, ricercatore presso l’Università degli Studi di Pavia e la Liverpool University. Il workshop prevede momenti di formazione frontale ed esercitazioni. Il programma dettagliato della giornata verrà inviato agli iscritti. Orari: dalle 9.30 alle 17.00, Aula didattica del Memoriale della Shoah di Milano. 

Coordinamento e organizzazione di Patrizia Baldi, percorso progettato insieme a Giovanni Pietro Vitali.

REQUISITI TECNICI 

Per partecipare al workshop del 16 giugno è necessario disporre di un computer con almeno 5-10 GB di spazio disponibile e sistema operativo Windows (7 o superiore), Linux o Mac OSX. 

È necessario che sul proprio computer siano installati i seguenti programmi:
Google Chrome; 
OpenOffice; 
Un programma per leggere il formato txt, come Block notes /TextEdit/Gnote.

Il percorso è riservato a 25 partecipanti, tra docenti delle scuole secondarie di secondo grado, studiosi, ricercatori, studenti universitari e operatori del patrimonio culturale. Per partecipare non sono necessarie conoscenze informatiche pregresse.

La partecipazione al percorso è gratuita. Le spese di trasferta sono a cario dei partecipanti.

Candidature: entro l’11 maggio 2025, compilando il modulo di iscrizione a questo link.

Per informazioni: edu@cdec.it 

I candidati riceveranno risposta entro il 12 maggio. Si prega di confermare la partecipazione entro il 13 maggio.

L’attività è organizzata dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC e dall’Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines-Université-Paris-Saclay, in partnership con l’Associazione Mu.Bat, Regesta.exe e Iltalgas Heritage Lab per il progetto Audio Visuals and Languages Analysis Network for Cultural Heritage in Europe – Avalanche of Democracy, finanziato dal programma europeo CERV (Citizens, Equality, Rights and Values).

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