Ripartiamo!

Giorgio Corinaldi e Amedeo Mortara. Svizzera, 1945
Archivio CDEC, Fondo fotografico Amedeo Mortara

La forza e la vitalità di un’istituzione si misurano in vari modi, nella capacità di mettere in discussione pratiche consolidate, di proporre nuove modalità operative, di ripensare la propria  storia. Ma anche nella disponibilità a rinnovare la propria immagine.

Questo nuovo sito si inserisce nel contesto di un generale cambiamento che la Fondazione CDEC già da qualche anno ha avviato, con nuove modalità di lavoro, proposte culturali diversificate, anche nella prospettiva di una nuova sede.

La veste grafica, insieme ad una più razionale organizzazione dei contenuti, restituisce all’utente l’immagine di un istituto che accoglie le trasformazioni tecnologiche facendo perno sui temi e sui punti cardine che lo hanno caratterizzato in oltre 60 anni di attività. È in questo senso che va letto lo spazio che abbiamo deciso di dedicare alle aree del Digitale e della Didattica. Esso riflette il lavoro di ricerca di nuovi metodi e linguaggi, rispondendo agli stimoli provenienti dal nostro pubblico.

La proposta di quattro aree tematiche, trasversali rispetto ai dipartimenti, traduce la natura integrata delle nostre risorse e delle nostre attività. Si tratta di uno degli aspetti più incisivi di questa operazione di rinnovamento.

Il centro della nostra nuova homepage è simbolicamente dedicato alla Digital Library, spazio virtuale in cui tutte le risorse sono collegate tra loro e canale di accesso al nostro patrimonio aperto a chiunque.

La fotografia a cui abbiamo affidato l’avvio di questo sito rappresenta un momento di passaggio, di nuova partenza. È il 1945 e due giovani ebrei italiani, esuli in Svizzera, sono “pronti” a partire per Milano, per tornare a vivere da uomini liberi. Quello spirito di iniziativa e di ripartenza è il medesimo che ha animato il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea alle sue origini e nel quale noi oggi ci riconosciamo.

È in questa chiave che vogliamo proporre l’uscita del nostro sito, oggi, in un momento così sospeso: un segno di vitalità, di movimento e di ricostruzione.

Gadi Luzzatto Voghera, direttore Fondazione CDEC