La Biblioteca: dal nucleo originario alla sede presso il Memoriale della Shoah

Elenco libri acquistati o ricevuti dal CDEC dall’1 ottobre 1956 al 31 dicembre 1956, Archivio Fondazione CDEC

Le raccolte di materiali per la Biblioteca iniziarono già nel 1955, anno di istituzione del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea.
Fin dai suoi esordi infatti, il Centro avvertì la necessità di raccogliere e conservare un patrimonio di opere dedicate alle vicende ebraiche, al fine di sostenere le proprie attività di studio e ricerca.
In linea con l’attività di ricostruzione storiografica sul periodo fascista intrapresa dai ricercatori del Centro, nei primi anni l’attenzione si è concentrata su pubblicazioni relative alla persecuzione antiebraica fascista e nazista e al contributo degli ebrei italiani all’antifascismo e alla Resistenza.
Con il tempo, il Centro ha ampliato le sue aree di ricerca e le raccolte della Biblioteca si sono progressivamente arricchite, arrivando a documentare l’intera presenza ebraica nell’età contemporanea, in Italia e nel mondo.

Sala lettura e consultazione della storica sede della Fondazione CDEC in Via Eupili 8

Nel 1956 la Biblioteca contava 91 titoli, tra libri e riviste. Per scoprire quali erano, clicca qui.
Negli anni successivi, il patrimonio bibliografico è cresciuto notevolmente: nel 1997 erano già presenti circa 15.000 volumi e nel 2009 il numero era salito a 24.000. Oggi, la Biblioteca conserva oltre 33.000 monografie, 800 tesi di laurea e una collezione di 700 manifesti relativi alle attività delle istituzioni ebraiche in Italia. La maggior parte delle opere risale al periodo successivo al 1920 e include pubblicazioni, opuscoli e miscellanee in italiano, francese, inglese, tedesco ed ebraico.
Di particolare valore è il fondo di 300 libri in yiddish, unico in Italia, nonché le prime edizioni delle testimonianze dei sopravvissuti ai campi di concentramento e sterminio. Inoltre, la Fondazione CDEC custodisce la biblioteca più ricca di testi antisemiti pubblicati in Italia dal 1945 a oggi, un patrimonio fondamentale per lo studio di questo fenomeno nel contesto italiano.

Altrettanto rilevante è la raccolta di periodici della Biblioteca, che conta 2.100 collezioni di riviste in diverse lingue che trattano una vasta gamma di temi. L’emeroteca della Fondazione CDEC rappresenta la più completa raccolta di periodici ebraici italiani e internazionali, dal 1845 fino ai giorni nostri. Conserva inoltre una selezione di riviste non ebraiche contenenti articoli e materiali sulle espressioni del pensiero, della cultura, dell’arte e della storia ebraica. Una significativa parte di questi periodici è stata digitalizzata e resa accessibile attraverso la Digital Library.

Sala studio della nuova Biblioteca della Fondazione CDEC all’interno del Memoriale della Shoah di Milano

Dal 2000 la Biblioteca fa parte del Servizio Bibliotecario Nazionale, la rete nazionale di biblioteche coordinata dal Ministero della Cultura.
Nel 2022, si è trasferita insieme agli uffici della Fondazione CDEC nella nuova sede, presso il Memoriale della Shoah di Milano. Oltre a conservare il suo patrimonio, la nuova struttura dispone di un’ampia aula studio aperta al pubblico, dove è possibile consultare i propri materiali o avvicinarsi alla realtà dell’ebraismo italiano attraverso i numerosi volumi disponibili.

Grazie agli spazi offerti dalla nuova sede, la Biblioteca – cuore della Fondazione e cardine della sua attività di conservazione – consolida il legame con la cittadinanza e si apre agli studenti. Un traguardo raggiunto, ma anche un nuovo inizio, con lo sguardo rivolto al futuro e una particolare attenzione alle giovani generazioni.

Una pagina dell’inventario con i primi libri raccolti dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, Archivio Fondazione CDEC