Documentazione sulla sua attività di testimone 1992-2020
Nel 2021 la senatrice a vita Liliana Segre ha scelto di donare alla Fondazione CDEC le carte che documentano la sua attività di testimone nelle scuole italiane, dagli anni novanta fino ad oggi. Nel 2022 la Fondazione CDEC ha affidato agli archivisti Francesco Lisanti e Rori Mancino il riordino di questo imponente archivio.
In occasione del 27 gennaio 2023 pubblichiamo l’inventario completo del fondo, che da oggi è disponibile per la consultazione presso il nostro Archivio.
Liliana Segre inizia la sua attività di testimone nel 1990, dopo la morte della nonna materna e dopo 45 anni di silenzio. Grazie al sostegno dell’amica Goti Bauer, decide di partecipare ad alcuni incontri con gli studenti delle scuole di Milano, portando la sua testimonianza di ex deportata. Il primo incontro pubblico si svolge in un ambiente che lei ritiene in qualche modo “protetto”: l’Istituto Marcelline di Milano, che l’aveva accolta nel 1938. Da quel momento ha inizio un lungo percorso che porterà Liliana Segre ad attraversare l’Italia per portare la sua testimonianza in centinaia di scuole di tutti gli ordini e grado. In tutti questi anni, a fronte della sua testimonianza, Liliana riceve dai ragazzi moltissime lettere, disegni, biglietti e testimonianze letterarie più complesse, segno del grande coinvolgimento che ha saputo suscitare negli studenti, testimonianze conservate meticolosamente nel proprio archivio.
Consulta l’inventario completo del fondo
Liliana Segre – Dal silenzio alla testimonianza
Guarda la video-intervista di Ruggero Gabbai su Corriere.it dove la senatrice racconta la sua scelta di testimoniare.
Dalle parole degli archivisti Francesco Lisanti e Rori Mancino:
«Il fondo Liliana Segre conservato presso il CDEC è composto da poco più di 350 unità archivistiche, 350 fascicoli che fotografano trent’anni di vita di una donna sopravvissuta ad Auschwitz, spesi a portare la propria testimonianza ai ragazzi per scopi didattici.
Nel corso del nostro lavoro archivistico ci siamo trovati di fronte alla costruzione e alla continua rielaborazione del racconto dell’esperienza individuale di una testimone diretta e di quanti, accanto a lei, non sopravvissero. Un’esperienza raccontata in particolare a studenti di diverse fasce d’età e di diversi indirizzi scolastici, che attraverso lavori, pensieri e prodotti grafici hanno ripreso ciò che avevano ascoltato, rielaborando le parole di Liliana Segre in modo personale e originale, inviando infine a lei il risultato. Una parte considerevole dell’archivio di Liliana Segre è infatti proprio il riflesso della sua testimonianza ai ragazzi e alle ragazze, di ciò che lei ha lasciato loro».
Dagli appunti per uno dei primi discorsi della senatrice Segre: «Siamo e dobbiamo essere vigili e attenti ma non deve mai morire la speranza»
RASSEGNA STAMPA
Liliana Segre: «Iniziai a testimoniare quando divenni nonna» – Corriere.it
Liliana Segre: “Così ho deciso di dare la mia testimonianza” – OGGI