CARE – Un nuovo progetto internazionale per il dialogo interculturale

Il primo marzo 2024 ha preso avvio il progetto Combating Holocaust Denial and Distortion through Active Citizenship, Remembrance and Education (acronimo CARE), co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma CERV.

Il progetto, che proseguirà fino al 28 febbraio 2026, mira a sviluppare reti di educatori e di giovani che si attivino per ricordare il passato in maniera adeguata, nel rispetto della verità storica. Il progetto intende inoltre prevenire e combattere la negazione e la distorsione della Shoah e creare contesti che promuovano il dialogo interculturale e la cittadinanza attiva.

Una serie di opportunità di sviluppo professionale sarà offerta agli insegnanti di Croazia, Grecia, Italia, Lituania, Polonia, Romania e Serbia. Tra i 30 e i 35 insegnanti e altri professionisti dell’istruzione parteciperanno a seminari residenziali in ciascuno di questi Paesi. I partecipanti al progetto saranno supportati nel lavorare con i propri studenti per realizzare progetti di storia locale che contemplino una parte di apprendimento e ricerca e una parte in cui gli studenti condividano le conoscenze appena acquisite in modi creativi, con un pubblico più ampio.

Gli studenti impareranno anche come identificare e segnalare le manifestazioni di negazione e distorsione della Shoah. Gli studenti avranno poi la possibilità di condividere le loro esperienze di monitoraggio online e di realizzazione di progetti di storia locale in una conferenza internazionale, formando una rete di giovani ambasciatori europei per la memoria e la cittadinanza attiva.

Gli insegnanti più attivi della rete, insieme ad altri professionisti dell’educazione del settore civico e della pubblica amministrazione provenienti da dieci Paesi, saranno invitati a partecipare a una conferenza internazionale in Lituania. Durante la conferenza verranno condivise le esperienze di lavoro con gli studenti in un approccio interdisciplinare, al fine di conoscere la Shoah e promuovere i diritti umani.
Nel corso dell’evento saranno discussi i passi concreti per consolidare ed espandere la rete europea di educatori sulla Shoah e sui diritti umani e per creare un impatto che raggiunga i responsabili politici.

Da questo progetto nasceranno due pubblicazioni: un opuscolo con i progetti locali degli studenti che ispirerà altri giovani ambasciatori a promuovere la memoria e agire per la democrazia; una guida alle risorse per gli insegnanti incentrata sulle donne nella resistenza.

Partner del progetto:

  • Intercultural Institute Timisoara, Romania (coordinatore)
  • Documenta, Croazia
  • Jewish Museum of Greece, Grecia
  • Fondazione CDEC, Italia
  • The International Commission for the Evaluation of the Crimes of the Nazi and Soviet Occupation Regimes in Lituania, Lituania
  • Big Picture, Polonia
  • Terraforming, Serbia

Il progetto è anche co-finanziato da TOLI – Istituto Olga Lengyel per gli studi sulla Shoah e i diritti umani, e sostiene la metodologia interdisciplinare per l’insegnamento della Shoah e dei diritti umani sviluppata da TOLI.