SHANA TOVA da tutta la Fondazione CDEC

Il Seder di Rosh ha Shanah dei bambini con Elia e il criceto Jonathan

Cari amici, care amiche,

quello passato è stato un anno difficile, la guerra ha portato sofferenza, sfide e violenza. Ma la speranza,Tikvàh in ebraico, unita all’impegno costante per un vicino futuro di pace, non può venire meno. Si tratta di una prospettiva che è insita nella nostra tradizione. In una bella lezione di qualche anno fa il rabbino Jonathan Sacks così ci insegnava: 

Gli esseri umani sono l’unica forma di vita capace di usare il tempo futuro. Solo gli esseri che possono immaginare un mondo diverso da quello che è sono capaci di libertà. E se siamo liberi, il futuro è aperto, dipende da noi. Possiamo conoscere l’inizio della nostra storia, ma non la fine. Ecco perché, mentre sta per portare gli ebrei dalla schiavitù alla libertà, Dio dice a Mosè che il suo nome è “Io sarò ciò che sarò”. L’ebraismo, la religione della libertà, è una fede al futuro.

Per questo motivo noi della Fondazione CDEC vogliamo raggiungervi anche quest’anno con i nostri auguri per un futuro di pace e serenità.

Come cartolina di auguri abbiamo scelto un’immagine dal libro Il Seder di Rosh ha Shanah dei bambini con Elia e il criceto Jonathan di Giovanna Micaglio Ben Amozegh che potete trovare e prendere in prestito da noi in biblioteca e che è un bellissimo racconto del capodanno ebraico adatto ai più piccini.