Sul sito Quest. Issues in Contemporary Jewish History è disponibile il nuovo numero del periodico della nostra Fondazione:
QUEST n. 26 – Jewish Experiences during the Great Depression in East Central Europe (1929 – 1934)
issue 26 / n. 2 (2024)
a cura di Ulrich Wyrwa e Klaus Richter
Se riconosciamo che l’impatto della Grande Depressione sugli ebrei europei è stato poco esplorato, ciò è ancora più vero nel caso delle esperienze ebraiche della depressione nell’Europa centro-orientale, dove all’epoca viveva circa il 46% della popolazione ebraica mondiale. Ciò nonostante il fatto che l’impatto della Grande Depressione sui fragili stati sovrani di questa regione fu particolarmente duro se paragonato ad altre parti d’Europa. A parte la Cecoslovacchia, tutte le rimanenti democrazie nella regione furono sostituite da regimi autoritari. Le politiche delle minoranze furono sempre più rimodellate sotto le pressioni dell’estrema destra. In Polonia, la svolta a destra del governo portò ad un tacito sostegno politico al boicottaggio economico degli ebrei.L’influenza internazionale sull’Europa centro-orientale, esemplificata dagli sforzi di ricostruzione finanziaria della Società delle Nazioni, lasciò il posto ad un’aggressiva politica nazista di attuazione di un’egemonia economica sulla regione. Negli studi storici internazionali, la Grande Depressione delle periferie dell’Europa sta gradualmente tornando al centro dell’attenzione. Pertanto, questo numero speciale si concentrerà sulle esperienze e le percezioni della popolazione ebraica dell’Europa centro-orientale durante la Grande Depressione, che qui è rappresentata da due stati successori dell’Impero asburgico (Cecoslovacchia e Ungheria) e due dell’Impero russo (Lituania e Lettonia). Questi quattro contributi forniscono spunti fondamentalmente nuovi su come gli ebrei vissero la Grande Depressione in una regione che aveva subito – e stava ancora attraversando – una profonda trasformazione geopolitica, politica, sociale ed economica, mentre la Grande Guerra aveva rimodellato la stessa statualità, ma anche il rapporto tra Stati e società e tra i gruppi nazionali contenuti in questi Stati.
La scarsa attenzione che la Depressione ha finora ricevuto nella ricerca storica si riflette nelle difficoltà degli editori di trovare autori per contributi a questo numero, così come nella cancellazione di due saggi poco prima della scadenza editoriale. Questi erano dedicati a Polonia e Romania, i due paesi più grandi dell’Europa centro-orientale, senza i quali la storia ebraica della regione rimane incompleta. Ciò lascia una grave lacuna. Per questo motivo, gli editori sottolineano che questo numero è solo un punto di partenza e sperano che possa ispirare ulteriori ricerche su altre parti della regione e dell’Europa più in generale.
Scarica qui il PDF dell’ultimo numero
FOCUS
Jewish Experiences during the Great Depression (1929-1934): An Introduction
by Klaus Richter and Ulrich Wyrwa
The Great Depression and its Effect on Hungarian Jews
by Péter Buchmüller and Ágnes Katalin Kelemen
Jewish News and Reflections on the Great Depression in Czechoslovakia
by Daniela Bartáková
Jews, the Great Depression, and the “Lithuanianisation” of the National Economy
by Klaus Richter
The World Economic Crisis. Jewish Experiences and Responses in Latvia
by Paula Oppermann
DISCUSSION
Daniel Boyarin, The No-State Solution: A Jewish Manifesto
by Arie M. Dubnov
REVIEWS
Mara Josi, Rome 16 October 1943: History, Memory, Literature
by Michele Sarfatti
Sharon Hecker and Raffaele Bedarida, eds., Curating Fascism: Exhibitions and Memory from the Fall of Mussolini to Today
by Francesco Cassata
Magda Teter, Christian Supremacy: Reckoning with the Roots of Antisemitism and Racism
by Matteo Caponi
Tamás Turán, Ignaz Goldziher as a Jewish Orientalist: Traditional Learning, Critical Scholarship, and Personal Piety
by George Y. Kohler
Liat Steir-Livny, Holocaust Representations in Animated Documentaries: The Contours of Commemoration
by Guido Vitiello
Omer Bartov, Tales from the Borderlands: Making and Unmaking the Galician Past
by Hana Kubátová