Il libro “Put prognanih. Od Mostara do Raba 1942-1943” è stato pubblicato nel 2003 a Rijeka dalla casa Adamic d.o.o.
Il testo contiene la drammatica testimonianza della deportazione vissuta in prima persona da Vladimir Isaic (Mostar, 1930 – Spalato 2006).
Il ricordo degli eventi accaduti negli anni 1942-1943 rimane impresso in maniera indelebile nel giovane ragazzo ebreo che, da adulto, decide di narrarli in dettaglio. In particolare l’Autore descrive la deportazione degli ebrei da Mostar e dalle altre regioni della ex-Jugoslavia, prima a Lopud (Dubrovnik) e poi al campo di concentramento di Rab (Arbe); la vita quotidiana degli ebrei presenti nell’“internato” di Lopud e poi nel campo di concentramento di Rab; la creazione e l’elenco del battaglione ebraico antifascista composto dagli ex-internati e l’elenco delle infermiere ebree che hanno fatto parte del battaglione antifascista. Si leggono esempi e testimonianze di come alcune famiglie croate e le suore del monastero cattolico francescano S.Antonio hanno aiutato e salvato diverse famiglie ebraiche e singoli ebrei. Il volume include anche la lista degli ebrei rimasti a Rab dopo la resa dell’Italia, poi catturati dai tedeschi e deportati nei campi di concentramento, tra di loro anche i nonni dell’Autore, Sigmund Mandlbaum e Malvina Bohm.