Nel 1967 la guerra dei sei giorni in Medio Oriente scatenò forti prese di posizione, in particolare modo a sinistra, contro lo Stato di Israele. Tali polemiche andavano spesso oltre la mera critica alla politica del governo, rivelandosi come antisioniste e terzomondiste e sfociando in diversi casi in discorsi antisemiti. Proprio per questo motivo, sempre sotto la guida di Eloisa Ravenna, si decise di aprire una finestra di osservazione dedicata ai segnali di antisemitismo espressi da ceti intellettuali, circoli di leader politici e membri della società civile attraverso l’attenta lettura dei mezzi di comunicazione di allora.
Un gruppo di volontarie si riuniva abitualmente per lo sfoglio di quotidiani e riviste, ritagliando e conservando articoli e testi che riportavano episodi di antisemitismo o il cui linguaggio, in maniera più o meno diretta, manifestava forme di pregiudizio antiebraico.
Da quel primo nucleo di ricerca, nel 1975 nacque un dipartimento più strutturato, l’archivio antisemitismo, diretto da Adriana Goldstaub. L’archivio avviò un lavoro di analisi ed elaborazione dei dati raccolti, producendo rapporti periodici per istituti similari in Inghilterra e Israele e affermandosi come riferimento per l’Italia nel panorama europeo. Le prime pubblicazioni in merito, a cura del CDEC, risalgono al 1974 e al 1982, quando Adriana elaborò due dossier, uno sull’antisemitismo dell’estrema destra italiana e uno legato alle risposte alla guerra del Libano del 1982.
Con gli anni Il lavoro del dipartimento si estese tanto che si sviluppò una vera e propria antenna di monitoraggio di tutte le azioni e le manifestazioni di antisemitismo sul territorio italiano, oggi conosciuto come Osservatorio antisemitismo della Fondazione CDEC. Accanto all’attività di monitoraggio, i ricercatori dell’Osservatorio venivano invitati a partecipare a convegni e conferenze, mentre nelle scuole si tenevano attività didattiche su temi come la situazione dell’antisemitismo e il meccanismo mentale del pregiudizio.
Ad oggi, l’Osservatorio continua il suo lavoro di monitoraggio e rappresenta uno dei principali dipartimenti della Fondazione CDEC. È diretto dalla sociologa Betti Guetta, coadiuvata dal ricercatore Stefano Gatti.
Dossier Blu – l’antisemitismo dell’ estrema destra, 1974
Dossier Verde – La guerra nel Libano e l’opinione pubblica italiana