16 ottobre 1943 – Le registrazioni complete delle testimonianze dei sopravvissuti

Oggi, 27 gennaio 2022, in occasione del Giorno della Memoria, pubblichiamo le registrazioni integrali delle testimonianze di sei sopravvissuti alla razzia del 16 ottobre 1943, registrate nel 1955.

Si tratta delle registrazioni delle voci di Lazzaro AnticoliCesare Di Segni e Lello Di SegniAngelo SermonetaMario Piperno Luciano Camerino, documenti di straordinaria importanza che di recente, quasi per caso, abbiamo ritrovato nei nostri Archivi.

Uno dei dischi ritrovati nell’Archivio della Fondazione CDEC

Da un intervento di commento alle interviste di Liliana Picciotto, responsabile per la ricerca storica della Fondazione CDEC:

«Ma se ascoltiamo le prime, eccezionali, testimonianze raccolte nel 1955, constatiamo che proprio di questo si tratta:  domande e  risposte dal sapore della semplicità e dell’ingenuità. I testimoni  sapevano solo che avevano perso i loro cari, inghiottiti da un sistema assassino; sapevano dire del lavoro schiavo dal quale, a stento, erano scampati; del proprio ritorno, triste e sconsolato, in case ormai vuote. Potevano raccontare poco più di questo.

(…) Se paragoniamo queste prime interviste a quelle effettuate dalla Fondazione CDEC ai testimoni che ancora erano sopravvissuti nel 1995, la differenza è palese. Erano passati 40 anni di studi e di riflessioni sul ruolo di Auschwitz nella Shoah, soprattutto del ruolo per gli ebrei dell’Europa occidentale. La consapevolezza era ormai completa. Le vittime hanno potuto raccontare non solo che cosa accadde loro, ma anche come si svolsero gli avvenimenti mettendo in ordine il prima e il dopo. Alle nostre domande quasi inquisitorie: “che tempo faceva quando siete arrivati? Che cosa avete visto per prima cosa? Siete scesi a destra o a sinistra della rampa di scarico? Chi avevate vicino?” nessuno si è sottratto. Era evidente che lo shock era ormai sedimentato nelle loro coscienze ed erano tutti capaci di reagire alle nostre sollecitazioni. Ma se l’onda lunga del trauma subito era scemata, non era certo passato il dolore e la sofferenza del racconto, né le domande filosofiche di fondo: “perché?” e “per che cosa?”,  che restano e resteranno sempre aperte».

Disco 1:  Interviste a Lazzaro Anticoli, Cesare Di Segni, Lello Di Segni

Dall’intervista a Lazzaro Anticoli:

 «Rammento che quando ci calarono giù dai vagoni, ci divisero, gli uomini da una parte, gli abili e le donne da un altro con i bambini e gli inabili in un’altra colonna fecero, e io cercai da lontano di scorgere mia moglie, la vidi per un attimo e poi non la vidi più, e ci portarono nei campi di prigionia, dove ci fecero subito spogliare e dopo ci portano dentro i cameroni che ci rasarono da capo a piedi, ci rasarono tutti e ci contarono perfino i denti che avevamo, i denti in bocca, se erano d’oro oppure erano normali, e poi ci portarono a fare il numero, da là ci riportarono dentro i cameroni dove eravamo messi tutti confusi, senza sapere la sorte che ci aspettava, e là tra noi si parlava dicendo “non so, che sarà, dove ci porteranno, che ci faranno?»


Disco 2: Interviste a Angelo Sermoneta, Mario Piperno, Luciano Camerino, Cesare e Lello Di Segni

Dall’intervista a Cesare Di Segni:

«Dato che la morte mi aveva risparmiato, quando sono tornato a casa, che ho aperto la porta di casa, per me son state lacrime, da circa due/tre settimane, sempre a piangere la notte perché trovavo la mia camera, la mia stanza sempre vuota, la quale ero abituato con la famiglia, con i bambini lì, era tutta la mia vita, finché un giorno fino ad oggi mi sono rassegnato, ho preso il destino, si vede che il destino a me ha riservato quel dolore e lo sopporto con rassegnazione».

Disco 3: Intervista a Luciano Camerino

Dall’intervista a Luciano Camerino:

«Io me l’aspettavo già da un paio di mesi la liberazione degli alleati, infatti quando fuggii la prima volta pensavo da un momento all’altro di essere liberato dagli americani e poter tornare a casa e trovare qualcuno… invece fui preso ancora un’altra volta e mi trasferirono in un altro campo, isolato…»

Rassegna stampa

La giornata della memoria. Le domande che resteranno senza risposta di Liliana Picciotto su La Repubblica

La scoperta a Milano. Sono queste le prime voci della Shoah di Simonetta Fiori su La Repubblica

Le voci della Shoah – Pagina 3

Le voci della Shoah – Fahrenheit, Radio 3

Tg3 Dal minuto 13.30 circa

I vinili dal passato. I nipoti ascoltano online le testimonianze dei nonni sopravvissuti al 16 ottobre – Shalom