Presentazione di "Apologia dell'ebraismo" di Dante Lattes. Intervengono Giuseppe Laras e Stefano Levi Della Torre

"I tempi messianici si compiono quando “i cieli nuovi e la terra nuova”, che furono annunziati, divengono una realtà. Allorché rabbi Menachem di Vitebsk – narra la leggenda chassidica – abitava in Palestina, accadde che uno sciocco salisse sul monte degli ulivi e di lassù desse fiato alla tromba. Fra il popolo spaventato si sparse la voce che fosse il suono della tromba che annunziava la redenzione. Giunta la voce agli orecchi del Rabbi egli aprì la finestra, guardò fuori nel mondo e disse: “Non c'è alcun rinnovamento”. Questo rinnovamento attende l'Ebraismo dalle opere degli uomini, (D. Lattes, Apologia dell'ebraismo).
Dal mese di febbraio, la Fondazione CDEC in collaborazione con la Libreria Claudiana di Milano, inaugura un ciclo di presentazione di libri di argomento ebraico. Esse vogliono essere l'occasione per discutere non solo delle novità editoriali ma anche di testi ritenuti ormai classici della letteratura ebraica italiana. Anche perciò si è pensato di cominciare questo ciclo di incontri con l'opera di una delle figure più rappresentive e significative dell'ebraismo italiano, Dante Lattes.
Pubblicato per la prima volta nel 1923 dall'editore Formiggini di Bologna, "Apologia dell'ebraismo", rappresenta ancora oggi un valido strumento per l'approcio alla religione e alla cultura ebraica. Ne parlano rav. Giuseppe Laras e lo scrittore e saggista Stefano Levi Della Torre; modera, Adriana Goldstaub.
L'appuntamento è per lunedì 6 febbraio, alla Libreria Claudiana di via Francesco Sforza, 12. Ingresso libero, fino ad esaurimento posti
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